Jannik Sinner torna finalmente in campo dopo la squalifica. Parla intanto il suo allenatore: è accaduta una cosa terribile..
Jannik Sinner è sicuramente uno dei tennisti italiani più forti della storia: l’altoatesino, da diversi mesi, ha raggiunto il primo posto del Ranking ATP e non intende mollarlo.
Negli ultimi due anni, il nativo di San Candido ha dimostrato il suo enorme talento vincendo tantissimi tornei, parecchi Open e distruggendo anche avversari dal calibro di Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Il classe 2001, in ogni torneo e su ogni tipo di terreno di gioco, viene catalogato nella lista dei possibili vincitori.
Nell’ultimo periodo, Sinner è stato fermo ai box dopo aver patteggiato con la Wada e aver accettato quindi tre mesi di squalifica a causa della positività al Clastebol, sostanza vietata agli atleti. Nonostante la lunga assenza dal tennis, il buon Jannik ha comunque mantenuto il primo posto del Ranking. Il 23enne, in ogni modo, è finalmente pronto per il ritorno e comincerà nuovamente a giocare proprio durante gli Internazionali di Roma. Nel frattempo, il suo allenatore ha deciso di rilasciare alcune dichiarazioni in cui ha svelato un fattaccio assai brutto accaduto proprio nelle scorse settimane.
Jannik Sinner, parla l’allenatore: è accaduta una cosa davvero brutta
Dopo tante polemiche, una squalifica di tre mesi, un caso che sembra non avere fine e critiche da parte di colleghi e non, Jannik Sinner è pronto per tornare a fare quello che ama di più: giocare a tennis.
L’altoatesino vuole mettersi alle spalle questo bruttissimo momento centrando l’ennesima grande vittoria: gli avversari sono però agguerriti e non sarà quindi facile. Il suo allenatore, nel frattempo, ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e ha parlato di quello che è successo in questi giorni così concitati. A fine aprile, il tennista numero uno al mondo aveva spiegato di aver vissuto momenti surreali, con gli altri tennisti che lo guardavano diversamente.
“Eh, quella sensazione lì l’abbiamo avuta un po’ tutti… Poi non so se fosse una cosa nostra o se gli altri lo pensassero davvero“: queste le parole dell’allenatore Vagnozzi al “Corriere della Sera”. “Ho apprezzato molto le attestazioni di stima dell’ultimo periodo: la mamma di Rune, Casper Ruud, Zverev. Sono state dette tante cose non giuste ma anche qualcuna giusta. Vedo finalmente giocatori che dicono: attenzione, siamo tutti in una situazione di pericolo. Erano ragionamenti che prima non sentivo fare“. Prima di concludere l’intervista, Vagnozzi ha poi aggiunto che non è giusto fermare un giocatore per una contaminazione del sangue non del tutto volontaria
Il tempo delle chiacchiere è fortunatamente finito: Jannik avrà il duro compito di far sognare nuovamente i suoi fan, di zittire i suoi haters e di “terrorizzare” (sportivamente parlando) nuovamente i suoi colleghi sul terreno di gioco. Dopo tre mesi di stop, non mancano le preoccupazioni sulle sue condizioni di salute..
