India-Pakistan, il conflitto fa tremare il mondo: la profezia si sta avverando

Un’altra guerra imperversa sul pianeta, quella tra India e Pakistan, un conflitto che forse era stato previsto dalla sensitiva Baba Vanga.

Il mondo è in fiamme, divorato dai missili, soffocato da morte e distruzione. Le guerre civili degli stati dell’Africa, la guerra in Medio Oriente, quella in Ucraina, le tensioni tra Taiwan e Cina. Ora è scoppiata anche la guerra tra India e Pakistan, due paesi fratelli, i cui confini sono però da sempre in conflitto. La crisi in Asia meridionale era stata annunciata decenni fa?

Esercito pronto alla guerra
Esercito pronto alla guerra (Giofil.it)

La guerra appena scoppiata tra India e Pakistan non è stata una sorpresa, tanto che da decenni ci sono accenni di tensioni e di minacce. Nessuno si sarebbe però aspettato una escalation così repentina, ma le avvisaglie c’erano già in passato, tanto che in molti hanno riportato in luce le terribili visioni della sensitiva bulgara Baba Vanga e riguardanti il futuro del continente asiatico.

Il futuro del continente asiatico: la guerra tra India e Pakistan annunciata da Baba Vanga

Il lancio dei missili tra i confini indiani e pakistani fanno presagire una escalation militare, con i due eserciti a fronteggiarsi tra le montagne. Si tratta dell’ennesima guerra che imperversa sul pianeta, un pianeta in fiamme, per un periodo storico buio. Ma la guerra in Asia meridionale riporta in luce anche inquietanti profezie, come quella annunciata negli anni Ottanta dalla veggente bulgara Baba Vanga.

La sensitiva nata a Strumica, città della Macedonia del Nord, da famiglia bulgara, e morta a Sofia, in Bulgaria, nel 1996, è considerata una delle medium e veggenti più importanti e popolari del Novecento. A lei sono attribuite numerose profezie che poi hanno trovato attinenza con la realtà, e in questo clima di criticità geopolitica, ecco che è stata rispolverata un’altra delle sue visioni.

Edifici distrutti dai missili
Edifici distrutti dai missili (Giofil.it)

Negli anni Ottanta, la veggente aveva previsto un terribile conflitto che avrebbe cambiato le sorti dell’Asia. Secondo alcuni interpreti, la profezia riguardava proprio India e Pakistan, un conflitto che avrebbe aperto le porte alla Terza Guerra Mondiale, spostata questa volta nel continente asiatico. Cerchiamo di ricostruire gli eventi che in questi giorni stanno stravolgendo il mondo.

Guerra India – Pakistan: il possibile innesco per la Terza Guerra Mondiale

Lo scorso 6 maggio l’India ha dato il via all’operazione Sindoor, una serie di attacchi infuocati contro nove obiettivi in Pakistan e in Kashmir, per distruggere i rifugi dei terroristi pakistani accusati della morte di decine di indiani a seguito di un attacco terroristico avvenuto a Pahalgam, lo scorso 22 aprile. Gli attacchi indiani hanno abbattuto sedi specifiche, considerate covi dei gruppi terroristici Lashkar-e-Taiba e Jaish-e-Mohammed.

Il Pakistan ovviamente non ha gradito la sorpresa, accusando l’India di aver distrutto aree civili, causando la morte di 26 uomini e il ferimento di una cinquantina di persone, tra cui donne e bambini. Non è passato troppo tempo che la risposta del Paese è arrivata: il Pakistan ha abbattuto alcuni aerei indiani, disponendo l’esercito al confine. Ma questi eventi sono già scritti nel futuro dell’umanità?

La sensitiva Baba Vanga
La sensitiva Baba Vanga (Giofil.it)

Baba Vanga aveva previsto un conflitto in Asia proprio per il 2025, seguito da un conflitto in Europa. In molti hanno visto la guerra in Ucraina e poi la guerra in Pakistan come conferma alle sue visioni. Una profezia bellica tra potenze nucleari, anche se negli scritti della sensitiva non compaiono mai nomi specifici e i resoconti sono sempre molto vaghi ed enigmatici.

Questa visione, in particolare, parla di “un fuco innescato dal cielo da parte di due fratelli armati”, e i due fratelli sarebbero proprio l’India e il Pakistan. Qual è la verità? Baba Vanga aveva ragione? Profezie del genere vanno sempre prese con le pinze, essendo così astratte, ma di certo comportano grossi timori.

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