I brufoli nell’orecchio, oltre a essere poco estetici, sono spesso estremamente fastidioso: ma quando rappresentano un campanello d’allarme per la salute?
La comparsa di brufoli nell’orecchio è un problema abbastanza comune che, oltre talvolta può rappresentare un fastidio e provocare del dolore fisico. Va detto che, al pari di tutti gli altri brufoli, sono generalmente innocui. Esistono tuttavia dei campanelli di allarme da non sottovalutare che mostrano quando è il momento di consultare il proprio medico.
SOS brufoli nell’orecchio: non solo un fastidio estetico, quando consultare il medico (giofil.it)
Prima di capire come eliminare i brufoli e quando preoccuparsi è bene scoprire la causa della loro formazione e sopratutto come mai siano emersi proprio nella zona delle orecchie. Una delle principali cause è la ostruzione dei pori dovuta a un eccesso di sebo e cellule morte. Quando questi elementi si accumulano, i batteri proliferano all’interno del poro ostruito, dando origine al brufolo. La pelle dell’orecchio è molto similene al brufolo. La pelle dell’orecchio, essendo simile a quella del naso per la presenza di numerose ghiandole sebacee, è particolarmente predisposta a questo fenomeno.
Un’altra causa frequente è l’accumulo di cerume, che può ulteriormente ostruire i pori e favorire la comparsa di brufoli. Inoltre, l’utilizzo di prodotti per capelli o per il trucco intorno alle orecchie può contribuire alla formazione di impurità, specialmente se si tratta di prodotti pesanti o a base oleosa.
Un’altra causa comune di brufoli nell’orecchio è l’acne mechanica, provocata dall’attrito generato dall’uso prolungato di auricolari, cuffie o cappelli. Questo tipo di acne si manifesta a causa dello sfregamento costante sulla pelle, che irrita i pori e favorisce l’accumulo di sporco e batteri. Per prevenire il problema, è consigliabile mantenere gli auricolari puliti e disinfettati, limitandone l’uso quando possibile.
Per accelerare la guarigione, è possibile applicare un trattamento topico a base di acido salicilico o perossido di benzoile, disponibili in farmacia senza prescrizione. Questi prodotti aiutano a ridurre l’infiammazione e a combattere i batteri. In alternativa, si può applicare un impacco caldo sulla zona interessata per favorire il drenaggio e lenire il dolore.
È importante evitare di schiacciare o manipolare il brufolo, poiché questo comportamento può causare infezioni o lasciare cicatrici permanenti. Anche inserire oggetti all’interno del condotto uditivo può provocare danni significativi.
Nonostante la maggior parte dei brufoli nell’orecchio sia innocua e destinata a guarire spontaneamente, esistono situazioni in cui è necessario consultare uno specialista dermatologo. Se il brufolo persiste per più di una settimana, aumenta di dimensioni o provoca dolore intenso, potrebbe trattarsi di una cisti, un follicolo pilifero infiammato o, in rari casi, un ascesso o una neoplasia cutanea. In tali circostanze, rivolgersi tempestivamente a un medico garantisce una diagnosi corretta e un trattamento adeguato.
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